Diffusione dei video scolastici online: cosa sapere su privacy e consenso dei genitori
Con l’arrivo del periodo delle feste di fine anno scolastico, molte scuole e famiglie tendono a condividere online foto e video che coinvolgono soprattutto i più piccoli. Tuttavia, la pubblicazione di immagini e filmati di minorenni rappresenta un tema particolarmente delicato, soprattutto dal punto di vista della tutela della privacy e della protezione dei dati personali.
Proprio per questo, un recente provvedimento del Garante per la Privacy (n. 134 del 13 marzo 2025) ha chiarito con precisione quali regole devono essere rispettate prima di diffondere sul web contenuti che ritraggono minori.
Cosa dice il Garante Privacy sulla diffusione di video con minorenni
Il Garante Privacy ha sanzionato un istituto scolastico che aveva pubblicato sul proprio canale YouTube un video raffigurante diversi alunni minorenni durante una festa di fine anno scolastico. L’Autorità ha rilevato che questa pubblicazione non rientrava tra le attività strettamente funzionali alla gestione del rapporto scolastico o al perseguimento delle funzioni istituzionali dell’istituto.
Inoltre, la diffusione è avvenuta senza un’adeguata informativa e, soprattutto, senza il consenso espresso da entrambi i genitori degli studenti coinvolti.
È fondamentale quindi sapere che il consenso del minore ultraquattordicenne, da solo, non è infatti sufficiente per rendere legittimo il trattamento dei dati personali in questo contesto.
L’Autorità sottolinea che «il trattamento dei dati personali effettuato attraverso la pubblicazione del video, contenente l’immagine di un minore riconoscibile, è avvenuto in assenza di idonea informativa e di una valida base giuridica, non potendo ritenersi sufficiente la sola volontà espressa dal minore ultraquattordicenne».
Perché il consenso dei genitori è indispensabile
Il provvedimento ribadisce un principio fondamentale: la diffusione di dati personali di minorenni su canali pubblici richiede il consenso valido di chi esercita la potestà genitoriale.
Questo perché i minori, anche se sopra i 14 anni, sono considerati particolarmente vulnerabili e la loro capacità di comprendere pienamente le implicazioni della diffusione sul web è limitata.
Pertanto, anche se alcuni studenti avevano fornito il proprio consenso alla pubblicazione del video, l’istituto scolastico avrebbe dovuto acquisire l’autorizzazione almeno di uno dei genitori o tutori legali.
Quali sono i rischi legati alla pubblicazione di video di minorenni su piattaforme pubbliche?
La pubblicazione di video di minori su piattaforme pubbliche come YouTube o altri social media espone i dati personali a un pubblico potenzialmente illimitato.
Questo può comportare rischi di uso improprio delle immagini, con possibili conseguenze negative per i ragazzi coinvolti.
Il Garante sottolinea quindi la necessità di una valutazione rigorosa della liceità e proporzionalità del trattamento, soprattutto considerando il contesto scolastico e la vulnerabilità degli interessati.
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Linee guida per le scuole sulla pubblicazione di video con minorenni
Le scuole devono attenersi a regole precise per la gestione dei dati personali di alunni minorenni:
- Informativa chiara e trasparente: Prima di qualsiasi ripresa o pubblicazione, deve essere fornita un’informativa dettagliata sul trattamento dei dati personali.
- Consenso scritto dei genitori: È necessario acquisire il consenso esplicito da entrambi i genitori o tutori legali, anche se il minore è sopra i 14 anni.
- Limitazione della diffusione: Preferire canali chiusi o con accesso limitato piuttosto che pubblicazioni su piattaforme aperte al pubblico.
- Valutazione della finalità: Diffondere video solo se strettamente connessi alle attività istituzionali e didattiche della scuola.
Conclusioni
Il recente provvedimento del Garante Privacy mette in guardia scuole, enti pubblici e privati dal sottovalutare l’importanza della protezione dei dati personali dei minorenni, soprattutto in contesti non strettamente istituzionali come le feste scolastiche.
Prima di pubblicare video o immagini che ritraggono minorenni, assicurati di avere tutte le autorizzazioni necessarie, in particolare il consenso dei genitori, per evitare sanzioni e, soprattutto, tutelare la privacy dei ragazzi.