Come difendere la reputazione online grazie alla SEO
La brand awareness e la brand reputation sono due fattori importanti alla base della propria reputazione online
La notorietà sul web è un aspetto strettamente legato alla riconoscibilità del marchio da parte dei clienti. Essa può influenzare la percezione del brand, il traffico di visite al sito e le conversioni (ROI).
Cos’è la reputazione online e cosa la influenza
Le persone oggi si servono dei motori di ricerca in via prioritaria per raccogliere informazioni sui soggetti, i prodotti e i servizi che li interessano: perciò i materiali che trattano dei brand possono influenzare il loro fatturato e la loro visibilità. I motori di ricerca sono archivi che memorizzano per un tempo potenzialmente infinito, e nel caso di elementi negativi essi possono proseguire nel produrre danni anche nel lungo periodo.
Ignorare questi fattori significa esporsi a gravi rischi per la riuscita delle proprie attività online
La brand reputation (reputazione del marchio) riguarda non soltanto la qualità del prodotto e dei servizi, ma anche il genere di relazioni che l’azienda è in grado di intrattenere con il proprio pubblico.
Lo sanno bene anche i competitor sleali che si servono di recensioni false per affossare la reputazione dei brand in rete.
La reputazione online comprende i segnali prodotti da diversi portali come
- siti di esperti e appassionati del settore
- i forum del settore
- blog del settore
- siti di recensioni
- i siti di comparazione prezzi
- i social network
La SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) è uno strumento fondamentale per curare la reputazione online di privati e aziende e per difendersi da attacchi che possono danneggiare la visibilità dei soggetti e il fatturato delle aziende.
Gli esperti della reputazione online si occupano di monitorare tutti i segnali che riguardano la visibilità in rete dei committenti, che comprendono:
- post sui social network
- recensioni
- commenti e feedback
Le persone infatti sono abituate a consultare principalmente i siti che appaiono tra le primissime posizioni di Google e a trascurare gli altri.
Ovviamente i consulenti come DigitalLex si occupano anche di curare la reputazione da un punto di vista legale per difendersi dagli attacchi volti a danneggiarla.
Reputazione online e SEO: come difendere la propria visibilità
La SEO aiuta a fare sparire – cancellare o retrocedere nelle pagine dei risultati di Google – i contenuti che danneggiano la reputazione del brand.
Le attività di ottimizzazione SEO permettono di:
- aumentare l’autorevolezza di un brand nei confronti del proprio pubblico
- ottenere il successo in tempi rapidi
- rendere più rilevanti i propri servizi da promuovere
- migliorare la reputazione presso il pubblico e stringere più facilmente relazioni di lavoro
- stimolare il passaparola positivo a supporto del brand
- aumentare le vendite
Queste strategie puntano a realizzare contenuti per il sito web in grado di spingere in secondo piano quelli che danneggiano la reputazione del brand in questione. Pensiamo ad esempio agli articoli del blog aziendale che puntano a dimostrare l’autorevolezza del soggetto nel proprio settore e a “occupare spazio in serp” rendendo meno visibile contenuti altrui che peggiorano la reputazione.
Grazie alla link building, è possibile migliorare il posizionamento del sito del committente a discapito di quelli che contengono contenuti dal taglio negativo. Questa strategia consiste nell’acquisizione di link di valore, da siti a tema, che permettono al proprio sito di apparire tra i risultati prima di altri. La link building prevede la realizzazione di contenuti per siti altrui in modo che vengano portati a conoscenza di un pubblico più vasto di quello di partenza e che trasmettano segnali di autorevolezza a Google mediante i backlink.
Gli esperti SEO si occupano di rendere meno visibili i contenuti che danneggiano la reputazione dei clienti (recensioni negative, contenuti diffamatori…) e di porre in risalto gli elementi che invece possono farla percepire in modo positivo.
Attraverso attività mirate di public relation si ottengono recensioni e segnalazioni dei prodotti da parte di influencer in vista nel proprio settore, che portano benefici in termini di visibilità al brand committente.
I professionisti della SEO si occupano di monitorare la reputazione attraverso tool come
- Seozoom e Semrush per verificare il posizionamento e le parole chiave che sono associate
- Google Trends per verificare picchi di interesse attorno ad argomenti che possono riguardare il brand
- Google Mention per controllare le conversazioni che riguardano il brand
Se i contenuti negativi hanno caratteristiche diffamatorie, non sostenute dall’esigenza di cronaca essendo i fatti obsoleti o non più di interesse pubblico – si può ricorrere al Diritto all’oblio riconosciuto ai cittadini europei per farli cancellare dagli archivi dei motori di ricerca.
Se hai bisogno di una consulenza per migliorare la tua reputazione attraverso la SEO, gli esperti di DigitalLex sono pronti ad aiutarti!